Giovanni Gastel a Milano
Un omaggio alla Triennale
fino al 22.05.2022
The People I Like – I gioielli della fantasia
La mostra di Giovanni Gastel The People I like alla Triennale di Milano, un grande evento espositivo che è soprattutto un omaggio e ricordo del grande fotografo scomparso lo scorso anno.
La mostra permette di ripercorrere una parte del lavoro di Gastel grazie all’esposizione di due lavori distinti, I gioielli della fantasia e The People I Like.
I gioielli della fantasia, propone una selezione delle circa 300 opere di Gastel conservate nelle collezioni del Museo di Fotografia Contemporanea e provengono da una donazione di Lanfranco Colombo. Sono parte di un progetto commissionato dalla Daniel Swarovski Corporation nel 1991 per un libro e una mostra itinerante che hanno sancito il successo internazionale di Gastel.


“Guardare per me è un atto creativo che deve dare inizio alla generazione di un nuovo reale simbolico”

“Dico sempre alla persona che sto per fotografare una frase che spiega come intendo il ritratto:
“Io non sono uno specchio, io sono un filtro. Il ritratto che io farò di te sei tu, filtrato da quello che sono io (le mie paure, le mie gioie, le mie solitudini, le mie poesie); uscirai sotto forma di interpretazione di te. Io do la mia lettura che non è la lettura assoluta. Io filtro attraverso tutto quello ho letto, visto, studiato e ti restituisco…”
Partirei da questa frase per raccontare la mostra The People I Like, in collaborazione con il MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo, che presenta una raccolta di oltre 200 ritratti in grande formato.
Si tratta di una raccolta esclusivamente di ritratti, per questo partire da quello che per Gastel è il ritratto è fondamentale per apprezzare e amare questa mostra.




Secondo Roland Barthes (La camera chiara) il ritratto è l’incontro di quattro immaginari: “Quello che io credo di essere, quello che vorrei si creda io sia, quello che il fotografo crede io sia e quello di cui egli si serve per far mostra della sua arte”.
E Gastel rende magico ogni incontro e arte ogni fotografia.




Ogni incontro può anche essere raccontato dal soggetto fotografato, perché è ovviamente fondamentale l’armonia che si crea tra fotografo e fotografato.
“C’est avec un grand plaisir que je donne mon accord pour faire partie d’une publication de Giovanni.Le travail avec lui restera toujours parmi les meilleurs souvenirs de ma carrière.Sa douceur et sa sensibilité sont immenses et infinies.
S’il vous plaît, trasmettez-lui ma tendre affection.
Cordialement”
Zofia Borucka


Spesso si dice che una mostra è da non perdere, ma in questo caso la frase è particolarmente vera.
Scorrendo la mostra, seguendo gli sguardi in questi ritratti, si coglie lo sguardo di Giovanni Gastel
E fa male ricordare che non c’è più, che se n’è andato troppo presto, anche se resterà per sempre nelle sue splendide opere.


